Sia sulla stampa nazionale e televisiva, sia purtroppo anche nelle chiese è passato sotto traccia l'appuntamento dell'incontro mondiale delle famiglie

Sabato, 02 Luglio 2022

Carissimi,  

 Sia sulla stampa nazionale e televisiva, sia purtroppo anche nelle chiese è passato sotto traccia l'appuntamento dell'incontro mondiale delle famiglie che si è svolto in tutte le diocesi e poi a Roma, alla presenza del Papa. Innanzitutto si sa che il prossimo evento è nel 2028, ma le famiglie saranno chiamate ancora a Roma per stare col Papa in una giornata a loro dedicata nell'imminente Giubileo del 2025.

Le famiglie hanno ricevuto dal Papa un mandato a : "Farsi missionari per le vie del mondo".

L'incontro mondiale che per la prima volta si è svolto in modo diffuso coinvolgendo oltre a Roma tutte le singole diocesi del mondo, dovrebbe servire a dare un nuovo slancio alla vocazione matrimoniale e a dire a ogni famiglia, che questo è un cammino che non va percorso da soli, va percorso insieme, nella chiesa accompagnati da persone che conoscono la via. Le famiglie sono chiamate a farsi compagnia per non lasciarsi schiacciare dalle difficoltà dalle tristezze e per fare questo dobbiamo fidarci dell'amore di Dio che ci accompagna.

In queste giornate romane i delegati delle famiglie di tutto il mondo erano 2400 che si sono trovati nell'aula Paolo VI ascoltando tante testimonianze, sono state accolte dalle famiglie romane e hanno fatto festa insieme. Nelle testimonianze non sono state nascoste le fatiche le cadute, ma è stata sottolineata anche la felicità di un amore capace di rigenerarsi ogni volta. Certo la famiglia è un tesoro che ci è stato dato da Dio, va messo sul lucerniere perché dia i suoi frutti. Certo la famiglia cristiana è un tesoro che fa i conti con un mondo diventato complesso,  dove le relazioni non sono sempre facili, ma dobbiamo avere la consapevolezza del "tesoro che è nelle nostre mani".

La famiglia cristiana si regge sulla preghiera sull'amore e sul perdono e proprio nel perdono c'è grande libertà e forza.

A queste famiglie il Papa ha ricordato che è proprio in famiglia che si impara ad amare ed è proprio in famiglia che si possono sopportare anche le sofferenze che la vita ci riserva. Dobbiamo avere il coraggio di scommettere sull'amore famigliare sulla bellezza della famiglia senza lasciare che anche qui entri il veleno dell'individualismo dell'indifferenza o dello scarto.

 


don Luigi Caimi


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