Carissimi - In questa settimana...

Sabato, 28 Novembre 2020

Carissimi  

In questa settimana oltre al ringraziarvi per l'attenzione che riservate alla benedizione di Natale fatta in questo modo meno privato ma più pubblico, ci sono anche i vostri scritti che dicono e descrivono la gioia dell'incontro soprattutto la dove ci sono i bambini, sembra davvero una festa. In questa settimana poi il Papa come sempre parla a tanti e spesso anche ai giovani e Lui quando parla non sta di fronte al microfono come un consumato attore, ma dal microfono riesce a dire delle frasi di grande forza, sembra che con la sua età e la sua esperienza voglia dire sempre qualcosa di non scontato ai giovani e anche ai meno giovani. Fu a Rio de Janeiro nel 2013 che chiese con insistenza la "Rivoluzione dolce del Vangelo". A Cracovia chiese ai giovani di "Alzarsi dal divano", durante il Sinodo dei giovani del 2018 chiese di "Gridare, altrimenti parleranno le pietre". Il 22 novembre al passaggio della Croce nella giornata mondiale della gioventù, ha chiesto di "Non rinunciare ai grandi sogni e di non accontentarsi del poco", ha chiesto di impegnarsi in economa, in politica, nella società cercando di allargare gli orizzonti e creare delle appartenenze. Nei giovani il Papa ha individuato persone per le quali stringere alleanza, confidando in un patto tra le generazioni, ai giovani la freschezza delle idee e degli ideali, ai meno giovani la saggezza che viene dalla vita. Da ultimo vorrei ricordare che domenica è anche la terza domenica d'Avvento e nel rito ambrosiano torna in scena Giovanni Battista che Gesù definisce come "Lampada che arde e risplende". L'aspetto più caratteristico di Giovanni è l'esserci per dare testimonianza alla verità infatti non solo annuncia e prepara, ma capisce, indica, riconosce e testimonia fino ad essere capace di dare la sua vita. Giovanni è soltanto il primo dei testimoni in quel grande processo che la storia riserva sempre a Gesù. Gesù ieri come oggi è sempre sotto processo, cambiano i testimoni da Giovanni Battista in poi contempliamo una schiera infinita di persone che dando testimonianza a Gesù hanno pagato con la vita.

 


don Luigi Caimi


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