KYRIE, ALLELUIA, AMEN

Sabato, 27 Agosto 2022

Carissimi,   

il pensiero di oggi lo prendo dalla nuova proposta pastorale del nostro arcivescovo Mons. Delpini, dal titolo: "KYRIE, ALLELUIA, AMEN".

Pregare, vivere nella Chiesa come discepoli di Gesù. Siamo a un nuovo inizio? Una ripartenza?, dobbiamo porci la domanda: quale umanità troviamo?

Una umanità che porta i segni della stanchezza piuttosto che dello slancio, i segni della preoccupazione per un settembre e un autunno e forse anche un inverno che si preannuncia difficile. Una umanità che ha cercato di dimenticare con l'estate i problemi che verranno, questa umanità è disponibile a guardare a Dio? Altre domande diventano decisive in un tempo come questo: come conservare la gioia nei giorni tribolati della storia umana? Come sarà possibile non perdere la speranza? Quale vie percorrere per tornare a stare insieme?

Nei tempi difficili della storia di Israele e quindi anche nella nostra storia il Signore Gesù dice: " Venite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e Io vi ristorerò". Il nostro arcivescovo ci dice che forse è il tempo di ritornare alla "Dimensione contemplativa della vita" (Card. Martini 1980). Il Papa da parte sua indica come essenziale la preghiera per rendere feconda la missione (Evangelium Gaudium n° 262).

Abbiamo bisogno di riflettere sulla preghiera e noi lo abbiamo fatto in tutte le catechesi degli adulti dello scorso anno, dobbiamo riflettere per comprenderne il significato, per praticarla in obbedienza a Gesù e dobbiamo anche verificare il modo di pregare delle nostre comunità.

Per il cristiano pregare è qualcosa di irrinunciabile come il respirare.

Abbiamo bisogno di pregare, dobbiamo metterci alla presenza di Gesù per ascoltare la sua parola. La nostra preghiera non deve essere una preghiera formale, abbiamo bisogno di imparare e insegnare a pregare, questo per trovare pace e coraggio in un tempo difficile . Come vedete dal calendario si inizia, si riprendere il cammino ma dobbiamo riprenderlo sotto l'azione dello Spirito, per non rifare le stesse cose senza trovare le motivazioni, possiamo fare le stesse cose solo se ci mettono dietro a Gesù come suoi seguaci, ci mettono alla sua sequela.

 


don Luigi Caimi


Privacy Policy | Cookie Policy