Perdono d'Assisi

Giovedì, 30 Luglio 2020

Carissimi,   

quando si parla del Perdono d'Assisi si parla di un indulgenza plenaria che può essere ottenuta in tutte le chiese parrocchiali e francescane dal mezzogiorno del 1 agosto alla mezzanotte del 2 e tutti i giorni dell'anno visitando la Chiesa della Porziuncola di Assisi dove morì San Francesco. Il poverello ottenne l'indulgenza da Papa Onorio III il 2 agosto 1216 dopo aver avuto una apparizione presso la chiesetta. La maestosa Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, costruita su interessamento di S. Pio V a partire dal 1569, racchiude fra le sue mura l'antica cappella della Porziuncola, legata alla memoria di San Francesco. Fu proprio alla Porziuncola dove il Santo d'Assisi ebbe la divina ispirazione di chiedere al Papa l'indulgenza che fu poi detta appunto "della Porziuncola o Grande Perdono" la cui festa si celebra il 2 agosto. Fu in una imprecisata notte del 1216 dove S. Francesco si trovava in ginocchia davanti al piccolo altare della Porziuncola, immerso in preghiera, vide all'improvviso uno sfolgorante chiarore rischiarare le pareti dell'umile chiesa. Seduti in trono, circondati da uno stuoli di angeli, apparvero in una luce sfavillante, Gesù e Maria. Il Redentore chiese a Francesco quale grazia desiderasse per il bene degli uomini, il santo rispose: "poiché è un misero peccatore che ti parla, o Dio misericordioso egli ti domanda pietà per i suoi fratelli peccatori, e tutti coloro i quali, pentiti, varcheranno le soglie di questo luogo, abbiano da te Signore, che vedi i loro tormenti il perdono delle colpe commesse".

"Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande gli disse il Signore, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia questa indulgenza"

Alle prime luci dell'alba, quindi, Francesco, prendendo con sé solo frate Masseo di Marignano si diresse verso Perugia, dove allora si trovava il Papa, era Onorio III, uomo anziano ma molto buono e pio, il quale ascoltato il poverello d'Assisi, chiese per quanti anni domandasse questa indulgenza. Francesco rispose che egli chiedeva "non anni, ma anime" e che voleva che in cielo e in terra, dal dì del battesimo infino al dì e allora ch'entrerà nella detta chiesa. Si trattava di una richiesta inusitata visto che una tale indulgenza si era soliti concederla soltanto per coloro che prendevano la Croce per la liberazione del Santo Sepolcro divenendo crociati.

Alla fine nonostante l'opposizione della Curia romana il Pontefice gli accordò quanto richiedeva. Francesco non si attendeva documenti, gli bastava la parola del Papa e se questa è opera di Dio, Dio stesso penserà a manifestare l'opera sua.

L'indulgenza fu ottenuta quindi, " vivae vocis oraculo" e nonostante i tempi dura tutt'ora.

 


don Luigi Caimi


Privacy Policy | Cookie Policy