Madre Giuseppina Grimoldi Canossiana

Domenica, 13 Ottobre 2019

Carissimi    

Questa settimana parliamo di Madre Giuseppina Grimoldi canossiana, per me una vocazione bellissima come tutte quelle che incontreremo e che abbiamo già incontrato in queste settimane.

Madre Giuseppina è nata a Nova  il 27 Aprile 1886, entrò nel noviziato di Pavia dove le missionarie erano preparate al loro delicato compito, ciò avvenne l'11 febbraio 1919 festa della Madonna di Lourdes. E mise i suoi voti due anni e mezzo dopo e nel 1923 era già a Cheng-chow Honan meridionale dove le canossiane operavano fin dal 1892. Fin dal principio il suo campo di lavoro fu l'ospedale, ebbe l'opportunità di imparare la lingua e fu preziosa infermiera dell'oculistica, anzi divenne l'oculista ufficiale della clinica. Ciò le diede la possibilità di fare tanto bene, non solo curando gli occhi del corpo ma aprendo anche gli occhi dell'anima. Chi lavorò con lei la ricorda come una donna decisa, dignitosa e seria, ma allo stesso premurosa e caritatevole , piena di un calore che sgorgava dalla sua formazione cristiana e la rendeva cara a molti. Durante  la guerra, dall'aprile 1944 fino al giugno 1945 fu internata nel campo di concentramento a Kia-Ye nello Shen-si dove si rendeva utile nel dispensario. Si distingueva sempre per la sua calma il suo controllo la sua pazienza, i poveri si fidavano molto di lei e sostavano per ore e ore su panche di pietra attendendo il loro turno. Tutta la sua attività finì quando al principio del 1952 le missionarie furono forzate a lasciare la Cina e a trovare rifugio in altre missioni a causa della rivoluzione di Mao Tze Tung. Madre Giuseppina andò così finire a una missione di Hong-Kong . Poi venne mandata a Macao come superiora, la casa era ai suoi inizi, mancava l'elettricità, abbondavano le zanzare, i mezzi di comunicazione con la terra ferma erano primitivi, l'isolamento costituiva un problema per queste suore pioniere della missione, ma il coraggio e la serenità non vennero mai meno. Chi la conobbe la descrive come donna di preghiera e di grande maternità. In Cina fece la superiora della casa per diverse volte e in diversi posti. Nel 1969 dopo 43 anni di assenza, Madre Giuseppina visitò per la prima volta la sua famiglia e vi rimase per poco più di un mese.  Nel 1975 avvicinandosi i suoi 90 anni fu costretta a lasciare la sua amata missione. Nel 1979, cominciava per Lei il declino fisico. Gli ultimi tre anni furono il compendio della sua lunga vita missionaria, forzata costantemente a letto rimase pienamente lucida finchè il 28 novembre del 1993 cominciò gli ultimi giorni di vita, il sacerdote che le amministrò i sacramenti la trovò ancora lucidissima, chiuse definitivamente gli occhi il 1 dicembre 1993 erano circa le 11 del mattino.

 


don Luigi Caimi


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